GEOPROTECTION progetta e costruisce barriere metalliche deformabili senza struttura di sostegno, atte a contrastare gli effetti dovuti al franamento di masse detritiche miste ad acqua e/o volumi terrosi (debris flow) che si sviluppano entro un fronte di limitata estensione lineare e confinato in alveo. Questi fenomeni sviluppano solitamente energie rilevanti e, di conseguenza, le barriere impiegate presentano pannelli di rete del tipo ad anelli concatenati, in grado di sopportare le elevate sollecitazioni derivanti dall’impatto sulle struttura di intercettazione.
Le barriere mod. “GEO-DF” sono utilizzabili fino a larghezze di 15 m in sommità e per altezze di intercettazione/trattenuta fino a 5 m.
STRUTTURA DI INTERCETTAZIONE E/O CONTENIMENTO, formata da pannelli di rete ad anelli concatenati a 4 o 6 punti di contatto cui è sovrapposta ed accoppiata una rete a maglia esagonale a doppia torsione, per impedire il passaggio delle masse minute; è inoltre presente un sistema di funi perimetrali e longitudinali dotate di elementi dissipatori di energia e tale da mantenere il pannello di rete, in aderenza alle pareti laterali d’alveo;
STRUTTURA DI FONDAZIONE, per ciascun ordine di funi orizzontali, è costituita da una coppia di ancoraggi passivi, flessibili, metallici di idonee sezione e lunghezza, disposti lateralmente ad inizio e fine della tratta di fune.
Questa tipologia di strutture è studiata per intercettare e trattenere i volumi detritici eventualmente misti ad acqua e materiali terrosi che, pur procedendo con velocità generalmente inferiori agli 8 m/s, sono in grado di sviluppare energie cinetiche molto intense.